RAFAŁ BOETTNER-ŁUBOWSKI
Scultore ed artista di arti visive. Critico e teorico dell'arte. Dottore di scienze delle belle arti.
Tra 1994-2000 ha studiato all'Accademia delle Belle Arti di Poznań sia presso la Facoltà di Pittura, Grafica e Scultura, sia presso la Facoltà di Educazione Artistica.
Laureato con lode classe scultura nel laboratorio del professore Józef Pietruk.
Dottorato presso l'Accademia delle Belle Arti di Danzica.
Crea installazioni, oggetti e composizioni scultoree mantenendo lo stile dell'estetica classica ma facendo anche uso della tecnica digitale.
Autore di diversi capolavori di grafica, disegno e pittura.
Spesso la sua ispirazione proviene da una tradizione artistica - antica, moderna e ottocentesca - interpretata in modo ampio, verso la quale l'artista polemizza in vari modi.
È autore di oltre un centinaio di testi critici e di promozione dell'arte. Come teorico dell'arte si concentra sull'estetica e sulla storia della scultura.
Dal 2002 pubblica le sue riflessioni sulle pagine del trimestrale Kwartalnik Rzeźby. Orońsko. Inoltre si occupa della problematica di citazioni e di pratica artistica nell'imitazione creativa dell'arte. Vincitore di borse di studio, tra cui la borsa di studio per i giovani artisti città di Poznań (1999) e la borsa di studio del Ministero della Cultura (2005). Ha esposto i suoi lavori in 20 mostre individuali e 40 collettive. Attualmente lavora come docente alla Facoltà di Educazione Artistica dell' Università Artistica di Poznań.
Membro dell' Associazione degli Artisti Scultori di Wielkopolska (Wielkopolski Związek Artystów Rzeźbiarzy) e dell' Associazione degli Artisti Polacchi, sezione di Poznań (Związek Polskich Artystów Plastyków).
Anamnesis?
Nell'arte di Rafał Boettner-Łubowski il concetto di citazione è l'elemento più importanti dell'estetica di questo artista. Il suo uso delle citazioni consiste nel muoversi in un labirinto di segni, per poi uscirne con delle espressioni forti delle proprie idee. Boettner-Łubowski estrae elementi dai diversi periodi della storia dell'arte e crea nuovi campi di attività tra tradizione e contemporaneità. Un quadro o una scultura evocata, uniti ad un elemento contemporaneo, allarga il campo della nostra percezione. Crea nuovi situazioni grazie alla doppia presenza dello stesso oggetto presentato in vari modi. Per questo l'artista si apre a nuovi ambiti di configurazione di forme provenienti dalla storia, confrontandoli e imponendo il dialogo con altri oggetti della cultura popolare. I segni citati dall'artista acquistano una nuova forza di reinterpretazione, vengono protetti da un significato univoco e creano una nuova forma della loro presenza. L'incontro multiforme degli elementi nei lavori dell'artista designano nuovi confini aperti e tolleranti, in quanto l'artista chiude una porta per aprirne un'altra, utlizzando sempre nuovi mezzi espressivi.
prof. Ireneusz Domagała